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Presentato ieri il Grottammare Calcio

17/08/2017

Sulle note di Rino Gaetano
  • Presentato ieri il Grottammare Calcio

Nel piazzale della stazione, davanti ad un folto pubblico di appassionati, è stato presentato ieri sera il Grottammare Calcio che si appresta ad affrontare il suo undicesimo campionato (nono consecutivo) di Eccellenza, il massimo torneo regionale dilettantistico.

Chiamati dallo showman Sandro Avigliano (figlio di “Rico il capitano”, storico giocatore della Robur a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta), sono saliti sul palco dapprima le autorità, ossia il sindaco Enrico Piergallini (anche il padre Sandro ha giocato qualche partita con la squadra cittadina nel 1958-59) – che ha puntato sul fatto che “bisogna giocare con il cuore nelle gambe e con la testa nei piedi” per ottenere buoni risultati – e l’assessore allo Sport Manolo Olivieri, il quale invece – oltre al rituale “in bocca al lupo” – ha rimarcato l’impresa del maggio scorso, ossia la vittoria ai playout in trasferta, che rimarrà negli annali della società e della città intera. In assenza (giustificata) dell’amministratore delegato Carlo Mora, è stata poi la volta del presidente della società Luigi Merli che ha focalizzato l’attenzione sul nuovo corso della società: “da tre anni il nostro sodalizio sta tornando alle origini, ossia promuovere il calcio con pochi spiccioli ma con la grande passione di fare sport. Bisogna tornare ad attaccarsi al colore della maglia giocando con impegno, fair play e divertimento. Anche quest’anno affronteremo il campionato di Eccellenza con un budget da Seconda Categoria. Siamo dilettanti, bisogna guardare alla purezza dello sport, non dobbiamo correre dietro il professionismo”.

Terminati gli interventi delle autorità e dopo aver ricordato alcuni ex giocatori della Robur che in questi ultimi mesi ci hanno lasciato (Norge RivosecchiValerio TeseiVincenzo Gioia e Raffaele Vespasiani), è stata la volta di Nicolò De Cesare, il capitano (105 presenze con il Grottammare), che via via ha chiamato sul palco tutti i suoi compagni di squadra spiegando per ognuno di loro le caratteristiche di gioco e l’età. Sono così saliti in rigoroso ordine alfabetico Wladimir Belleggia (arrivato in prestito in questi ultimi giorni dalla Fermana), Alessandro BeniAndrea CameliAndrea CarminucciErnesto CasollaGianmarco CocciIvan D’Angelo (dal Martinsicuro), Mattia Di AntonioMichele IoeleGianmarco IovannisciDario Ludovisi (finora per lui 74 reti in maglia biancoceleste con l’obiettivo di arrivare prima possibile a 100!), Daniele MassiDaniele Orsini e Davide Paregiani (un trio di giovani in prestito dalla Sambenedettese), Cristian PirozziGiuseppe VagnoniDaniele Valentini e Lorenzo Vespasiani. Assenti giustificati perché impegnati nel lavoro, Matteo Avellino e Francesco Liberati. Volutamente per ultimo è stato invitato a salire Davide Traini, centrocampista classe 1982: con le sue 276 presenze in maglia biancoceleste – e 35 reti all’attivo – è un po’ la chioccia della squadra. Debuttò a 17 anni in Seconda Categoria (17 aprile 1999, Grottammare – F.lli Orsini 4-0) e con la maglia della sua città ha scalato tutte le categorie arrivando fino alla Serie D; dopo alcuni anni in giro tra Marche e Abruzzo, con una puntata tra i professionisti nella Sambenedettese, lo scorso anno è tornato all’ovile con l’obiettivo di tagliare il nastro delle 300 presenze (oltre ad allenare una squadra della Scuola Calcio). La chiacchierata con Davide Traini è servita a Sandro Avigliano per presentare Claudio Virgili, amministratore delegato della Progetto Packing (dal 1992 imballaggio alimentare): da dieci anni lega il suo marchio al Grottammare Calcio e quando iniziò a collaborare con la società nel 2007-08 (lui che è stato anche un giocatore della Robur nella seconda metà degli anni Settanta), Davide Traini era il trascinatore di quella squadra che con un po’ di convinzione in più avrebbe potuto addirittura vincere il campionato e salire in Serie C2: le sue reti (12) contribuirono – con quelle di Andrea Bucchi (fratello di Cristian, oggi allenatore del Sassuolo) – a raggiungere i playoff promozione, ma la corsa si fermò contro la Renato Curi Angolana. Di fatto, quello rimane comunque il più bel campionato del Grottammare degli ultimi trent’anni. La squadra, costruita in corsa dal ds Pino Aniello ed allenata da Domenico Izzotti con il solito obiettivo della salvezza, esprimeva un gioco arioso e bello da vedere che in ogni partita concedeva poco agli avversari e creava tantissime occasioni da rete. Gridano ancora vendetta i sei punti persi nelle due partite contro l’ultima classificata, il Cologna Paese: il Grottammare arrivò quinto a 56 punti, la Sangiustese vinse il campionato con 61 punti…

Tornando alla presentazione, dopo il blocco dei giocatori è stata illustrata la nuova maglia fornita dall’azienda bergamasca Acerbis (presente sul mercato dal 1973) che da quest’anno sarà il fornitore ufficiale del materiale da gioco. Poi è stata la volta dello staff tecnico della prima squadra: Giuseppe Cocci (direttore sportivo), Manolo Manoni (allenatore), Fabrizio Deogratias (allenatore dei portieri), Massimo Mariotti(preparatore atletico), Gianni Baggio (massaggiatore), Danilo Massi (addetto all’arbitro), Gianni Piunti (segretario), Andrea Angelozzi (responsabile comunicazione), il dr. Gino Orsolini (medico sociale), il dr. Marcello Rivosecchi (vice presidente nonché figlio del dr. Giorgio tra i fautori della rinascita della Robur nel 1945 e fac-totum della società per tantissimi anni) e Paolo Beni (storica bandiera della Sambenedettese con le sue 415 presenze in maglia rossoblu, dallo scorso campionato supervisore di tutte le squadre). Il mister Manolo Manoni, artefice della salvezza dello scorso anno, dall’alto della sua lunga esperienza da calciatore formatasi in tanti campi della Serie C (Ascoli, Tolentino, Turris, Maceratese, Fano, Fiorenzuola, Ragusa, Isernia, Latina, Taranto, Ternana, Vastese, Scafatese, Sansovino, Entella Chiavari e Brindisi le sue squadre), ha voluto ribadire che “quest’anno ci sono le condizioni per fare un buon campionato, sono contento di come i miei giocatori si stanno preparando e sono convinto che, se il pubblico ci seguirà, ci divertiremo molto”. Dopo l’intervento di Paolo Beni (“a 80 anni sono risceso in campo per aiutare una società seria con un bel progetto a lungo termine”), con un rush finale vengono presentati i quadri tecnici del settore giovanile, dal responsabile Diego Talamonti (assente giustificato) agli allenatori Paolo Napoletani (Juniores), Ludovico Capriotti (Allievi), Valeriano Fausti (Giovanissimi), Fabio Massaroni(Esordienti) e Pierpaolo Amatucci (preparatore dei portieri), fino ai tecnici della Scuola Calcio (che ripartirà il prossimo 4 settembre, chi vuole può prendere informazioni in segreteria – presso lo stadio “F. Pirani” – tutti i pomeriggi): Ausonio AssentiGianluca CapriottiGianni Franco e Davide Traini. In chiusura, un doveroso ringraziamento è stato fatto a tutti coloro che volontariamente aiutano la società ad andare avanti: Gianni BruniGianni CameliDomenico CatastaMaria Grazia De MariaAntonio DinicoladonatoSandro FioriLuca LanciottiMarino LucianiGiancarlo MenziettiVenanzo RammellaTonino RomandiniRolla SafiAttilio TomboliniGiovanni Traini e l’insostituibile Nerina Michelangeli.

Dopo 45 minuti di presentazione, il “secondo tempo” della riuscitissima Festa del Quartiere Stazione è stato appannaggio del gruppo Vili Maschi con il tributo a Rino Gaetano. E, parafrasando il geniale cantautore crotonese purtroppo scomparso troppo presto, da oggi ci auguriamo che per il Grottammare Calcio il “cielo sia sempre più blu”.

Michele Rossi da TM Notizie

Nella foto © di Enrico Tassotti, Claudio Virgili di Progetto Packing mostra la nuova maglia di gioco

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