Atleta di indubbio valore, è stato dall’inizio stagione vice di Vivani.
Polselli daniele
La Fortitudo Fabriano volta pagina e ricomincia. Lo fa con dignità e senza sfavillanti fuochi artificiali. Lo fa seguendo una linea di continuità con il giovane Daniele Polselli, al debutto in Eccellenza dopo due stagioni alla guida del Serra Sant’Abbondio.
” Sono dispiaciuto per Mario perché non ha avuto paura di rischiare il tutto per tutto per far crescere un gruppo di giovani e condurli in un torneo molto difficile ..Lavorare con Mario è stupendo, perché c’è sempre da imparare e non solo nello sport….Con mister Vivani si lavorava in perfetta sintonia, quindi non ci saranno sconvolgimenti, ma porterò alcune mie idee nella speranza di iniziare una nuova rotta..”. Nonostante la situazione particolare, Daniele non perde il suo ottimismo e fiducia nella squadra..” ..Impresa difficile, ma non impossibile. Abbiamo perso le ultime partite con il minimo scarto e sempre a causa di episodi sfortunati o dettati da pura ingenuità. Purtroppo stiamo pagando caro la nostra giovane età: pur non demeritando sul piano del gioco non riusciamo ad essere concreti e freddi in fase offensiva ed appena si commette un errore, tempestivamente siamo puniti. La Fortitudo si sta impegnando severamente dal mese di Luglio, ma deve crescere in fretta” Con serenità mister Polselli continua la sua analisi della Fortitudo da profondo esperto del mondo giovanile.”… La giovane età della mia squadra è anche una virtù..Per questo motivo concentro il mio impegno per ricaricare moralmente i ragazzi, ben consapevole delle loro possibilità..Possiamo e dobbiamo farcela.”
Senza alcun dubbio Mario Vivani ha lasciato in ottime mani la Fortitudo Fabriano e ben presto arriveranno i risultati. Le sue parole…” Lascio la squadra consapevole di aver dato il massimo anche se con ciò i risultati non sono arrivati, con la convinzione che questo cambiamento possa portare giovamento a situazioni che finora non si sono verificate. Rassegno le dimissioni da tecnico della Fortitudo nonostante la società non mi abbia mai messo in discussione essendo stata sempre al mio fianco. "
La rinascita ora passa tra le mani di un giovane allenatore tra giovani giocatori, e la sua forza sta nel credere nel gruppo, nel rispetto reciproco dove l’uomo viene prima del giocatore..Daniele saprà ritrovare quell’equilibrio essenziale dentro e fuori dal campo, creando una vera intesa con e tra i giocatori.
