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UOMINI DI SPORT: PANTANETTI E PIANGERELLI

03/04/2010

Mitici protagonisti del calcio marchigiano
  • UOMINI DI SPORT: PANTANETTI E PIANGERELLI
    Antonio Pantanetti e Alberto Piangerelli
Nelle pieghe del calcio marchigiano, soprattutto a livello dilettantistico, scopriamo molti personaggi davvero d'eccellenza, i quali, pur operando lontano dai riflettori della ribalta, hanno saputo offrire -e stanno tutt'ora offrendo- un contributo prezioso, fondamentale, per le società che hanno la fortuna di vantarli. Vogliamo portarne alla ribalta due, che hanno seguito -negli anni- percorsi diversi ma che vanno associati sotto il comune denominatore della passione più pura, dell'entusiasmo più dirompente e della capacitò di portare alla ribalta giovanissimi talenti. Parliamo dei mitici Antonio Pantanetti e di Alberto Piangerelli, una vita nel nostro calcio, senza pretese di protagonismo e con idee sempre chiare in testa. Antonio Pantanetti è adesso l'artefice indiscusso del "miracolo Sangiustese". Portare la società di un piccolo centro dai campionati dilettantistici regionali sino al professionismo, per giunta sempre con mezzi economici limitati ed in un mare di crescenti problemi da superare è veramente qualcosa di eccezionale, di strepitoso. Un traguardo impensabile, che il vulcano "genietto" della Sangiustese è riuscito a centrare con impareggiabile bravura, meritandosi unanimi consensi e riconoscimenti. Ma Pantanetti continua a pensare soltanto a come poter custodire con successo il "tesoretto" che ha saputo realizzare con tanto coraggio e con assoluta dedizione. Tuttavia, Antonio Pantanetti era già personaggio ben prima del "miracolo Sangiustese". Lo ricordiamo prezioso, insostituibile "deus ex machina" del Montegranaro del tempi belli, e formidabile animatore in numerose altre società del maceratese, e sempre "talent scout"...dal fiuto infallibile. Alberto Piangerelli è invece l' "anima" del calcio dilettantistico anconetano da oltre cinquant'anni. Un lavoro appassionato ed infaticabile, cominciato nella piccola società del rione cappuccini "csi Contardo Ferrini" e proseguito con la fondazione del settore calcio nella "Junior" che si occupava solo di ciclismo. Fondamentale la regia di Piangerelli nella crescita e nei costanti successi, soprattutto a livello giovanile, del nuovo sodalizio, che ne '69 lasciava il testimone alla S.S. Virtus, nata dalla fusione tra Junior e Andreanelli e che ha avuto nell'infaticabile Alberto una guida esperta ed illuminata, tradottasi in grandi soddisfazioni e pagine gloriose su tutte, il terzo posto conseguito, nel '77, nelle finali nazionali juniores a Castellamare di Stabia. Piangerelli ha poi retto per otto anni la segrteria del Comitato Marche della federcalcio pilotato dall'indimenticabile Cesare Camilletti, ed è stato anche presidente del comitato regionale di lega giovanile. Tanti ragazzi scoperti e valorizzati dal nostro personaggio in questo mezzo secolo -fiore all'occhiello, Renato Zaccarelli, colonna del Torino e della nazionale azzurra- e poi, per fare solo qualche nome, Angelo Recchi, portiere dell'Inter, Enzo Matteucci, altro "numero uno" di valore, e Sauro Bonetti, bomber dell'Anconitata e del Napoli - Piangerelli è ancora saldamente sulla breccia e mette la sua grande esperienza al servizio della "Brandoni Dorica" , che -da alcuni anni- ha assunto l'eredita della Virtus.

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